Il ritorno di due capolavori
Il Crocefisso e la Madonna e San Francesco di Guido Reni, due opere realizzate per la città ma ora conservate altrove, tornano in città, rendendo merito al loro valore e ricostruendo una vicenda storica e artistica che ha attraversato il nostro territorio. È innegabile che vedere un’opera d’arte nel suo contesto ambientale originario ne consenta una più articolata lettura. È con questo intento che il dipinto di Guido Reni raffigurante il Crocifisso è stato ricollocato nella pregevole ancona marmorea che un tempo lo incorniciava. Realizzata per l’oratorio del Corpo di Cristo di Reggio nel 1637, l’opera venne poi requisita nel 1783 da Ercole III d’Este e trasferita nella Galleria ducale di Modena. Demolito l’antico oratorio, l’ancona di marmo nero di Portovenere è stata rimontata nella cappella estense della Cattedrale ed è in questo contesto architettonico, restaurato di recente, che si potrà apprezzare il quadro nella splendida unità artistica originaria, ricomposta dopo oltre due secoli. Parallelamente viene esposta, presso il Museo Diocesano, una tela raffigurante la Madonna e San Francesco eseguita dal Reni per l’altare della cappella Brami nella basilica della Ghiara e mai giunta a Reggio a causa della morte del pittore nel 1642. L’esposizione offre l’occasione di ricostruire il percorso artistico di Reni, anche alla luce dei nuovi studi emersi sulle opere realizzate dall’artista per le chiese della città.
A promuovere il progetto sono la Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici dell’Emilia Romagna, le Soprintendenze ai beni storici artistici etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia e di Bologna e Ferrara, l’Ufficio per i beni culturali della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, la Fondazione Manodori, con il supporto di Comune di Reggio Emilia, Provincia di Reggio Emilia, Fondazione Palazzo Magnani, Festival Francescano, Comitato per il restauro della Cattedrale.
Guido Reni per Reggio Emilia. Il ritorno di due capolavori
Grafiche Step, 2011
21,5×28,5 cm; 100 pagine