Edward Steichen. L’alta moda. Gli anni di Condé Nast 1923–1937

60,00

Skira, 2007
25,4 x 30,5 cm
288 pagine
250 illustrazioni a colori

Descrizione

Steichen era già pittore e fotografo affermato sulle due sponde dell’Atlantico quando, nei primi mesi del 1923, gli offrirono l’incarico più prestigioso e certamente più redditizio nel campo della fotografia commerciale, quello di fotografo capo per “Vogue” e “Vanity Fair”, le autorevoli e influenti riviste Condé Nast di moda e costume. Nel corso di quindici anni Steichen produsse un corpus di opere di ineguagliabile genialità e si avvalse del proprio talento straordinario, accompagnato da una prorompente vitalità, per rappresentare e valorizzare la cultura contemporanea e i massimi esponenti della vita politica, letteraria, teatrale, operistica, con un occhio di riguardo per il mondo dell’alta moda.
Avendo personalmente frequentato gli ambienti artistici più progressisti in patria e all’estero ed essendo un eclettico di carattere, era l’interprete ideale dell’alta moda in fotografia. Il suo era uno stile preciso, sofisticato e puntuale ed è evidente la sua influenza sull’opera di Richard Avedon, Horst P. Horst, George Hoyningen-Huene, Bruce Weber e non solo.
L’archivio Steichen presso Condé Nast custodisce, oltre alle formidabili fotografie di moda, oltre 2000 stampe originali tra cui alcuni eccellenti ritratti di Winston Churchill, Cecil B. DeMille, Marlene Dietrich, Amelia Earhart, Greta Garbo, George Gershwin, Frank Lloyd Wright e di un’infinità di altri personaggi famosi. Ma stranamente finora è stato esposto e pubblicato solo un numero infinitesimale di queste stampe. Gli anni venti e trenta rappresentano il momento culminante della carriera fotografica di Steichen e tra le opere da lui realizzate per “Vogue” e “Vanity Fair” si annoverano alcune delle più stupefacenti fotografie del XX secolo.

Titolo

Torna in cima