William Xerra. Salire il Golgota

15,00

Skira, 2004
24×28 cm
96 pagine
48 illustrazioni a colori

COD: C017 Categoria: Tag: , ,

Descrizione

Una panoramica sul costante interesse di William Xerra per i soggetti a carattere religioso; dalle opere degli anni Settanta e Ottanta in cui utilizzava frammenti di antichi dipinti, talvolta inscrivendovi la scritta “vive” alla copia del Cristo morto del Mantegna eseguita nel 1987, dalle quattordici tavole della Via Crucis (realizzate nel 1999 accostando un proprio dipinto a ciascuna tela seicentesca raffigurante, nell’iconografia tradizionale, le varie stazioni), fino ai quadri e alle installazioni degli ultimi anni, segnati, in maniera pressoché esclusiva da una meditazione sui caratteri dell’esistenza umana, sugli eventi tragici del nostro tempo, e da una tensione al sacro e all’assoluto.

William Xerra, nato a Firenze nel 1937, piacentino di adozione, ha intrattenuto con Reggio Emilia costanti rapporti, sia legati all’amicizia con Corrado Costa e Marco Gerra, che a numerose occasioni espositive, a partire dagli anni Sessanta. L’attività di Xerra si è dispiegata principalmente nel campo della pittura (noti sono i suoi dipinti con frammenti antichi incollati su telai interinali), ma è stata continuamente alimentata dal suo costante interesse per la poesia e la letteratura in genere e dalle esperienze di poesia visiva (Xerra fu amico di Emilio Villa), di installazioni – dalle lapidi alle “apparizioni della Madonna”, grazie anche al sodalizio con Pierre Restany – e di realizzazione di oggetti e sculture.

Curato da Sandro Parmiggiani, il catalogo che accompagna l’esposizione di Palazzo Magnani comprende una lunga intervista a Xerra, un testo di Remo Bodei e la riproduzione di oltre cinquanta opere dell’artista che documentano il suo crescente interesse, dagli anni Settanta a oggi, per i soggetti religiosi.

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