Descrizione

Catalogo della Sedicesima edizione del Festival “Fotografia Europea”a cura di Tim Clark, Diane Dufour e Walter Guadagnini.

Sulla Luna e sulla Terra/ fate largo ai sognatori!” sono le parole di Gianni Rodari che ci spingeranno a guardare avanti e, attraverso la fotografia, viaggiare verso nuovi e altri modi di essere e di vivere.
Fotografia Europea 2021 sarà senza dubbio speciale, il programma espositivo è ricchissimo. Ci saranno 23 mostre di cui 8 saranno all’aperto, in modo tale che, a prescindere dalla situazione che vivremo, la fotografia animerà Reggio Emilia. La direzione artistica è stata rinnovata, accanto a Walter Guadagnini, di Diane Dufour – Le Bal (Parigi) e Tim Clark – 1000 Words magazine. Nello specifico, la direzione ha selezionato dodici progetti che raccontano un sogno ad occhi aperti, DAYDREAMS, ispirato al concpet dell’edizione 2021 e che trovano spazio nelle sale dei cinquecenteschi Chiostri di San Pietro e negli spazi cittadini open air. A questa selezione si aggiungono importanti PRODUZIONI che sono da sempre uno degli obiettivi di Fotografia Europea, una sezione che quest’anno è arricchita da alcuni progetti già elaborati ed ereditati dall’annullata edizione precedente e infine le COLLABORAZIONI, cioè le mostre organizzate da quelle istituzioni cittadine, regionali e internazionali che gravitano intorno alla kermesse e che la Fondazione Palazzo Magnani tesse fina dalla sua nascita.

• Artisti: Vittorio Mortarotti e Anush Hamzehian, Noémie Goudal, David Jiménez, Raymond Meeks, Donovan Wylie, Piergiorgio Casotti ed Emanuele Brutti, Lebohang Kganye, Yasmina Benabderrahmane, Sophie Whettnall, Cindy Sherman, Sandy Skoglund, Laurie Simmons, David Lachapelle, Bernard Faucon, Paolo Ventura, Lori Nix, Thomas Demand e Martin Boyce, Alex Majoli, Joan Fontcuberta, Jeff Mermelstein, Antoine d’Agata, Soham Gupta, Marco Di Noia, Domenico Camarda, Irene Fenara, Alisa Martynova, Francesca Pili, Vaste Programme, Martina Zanin, Elena Zottola, Luca Manfredi, Gianluca Abbate, Martin Bricelj Baraga, Annamaria Belloni, DEM e i partecipanti al progetto Speciale diciottoventicinque.

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