Ivano Bolondi. Atmosfere sospese. Fotografie 1980-2012

10,00

Esaurito

T&M Associati Editore, 2013
171 pp.

Esaurito

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Descrizione

Catalogo dell’omonima mostra tenuta a Reggio Emilia nel 2013. L’esposizione presentava oltre 180 scatti del fotografo reggiano realizzati in diversi luoghi del mondo tra il 1980 e oggi, capaci di raccontare il viaggio artistico ed umano di un uomo straordinario, sensibile e attento ad ogni aspetto visivo ed emozionale che può celarsi nella realtà circostante.

Ivano Bolondi fotografa dagli anni settanta del Novecento, alle sue origini vi è l’appartenenza a un attivo circolo cinefotografico e, pertanto, muove i primi passi guardando a Henry Cartier Bresson, il mito dei fotografi amatoriali, ben presto superato dall’attenzione verso Luigi Ghirri, di cui coglie le proposte innovative del linguaggio fotografico italiano.

Dall’esempio di Ghirri ricava l’idea che la fotografia sia un’operazione principalmente concettuale, non destinata a proporre soltanto immagini descrittive della realtà ma a fornire strumenti interpretativi capaci di sollecitare pensieri ed emozioni nell’osservatore.

Nel primo decennio del nuovo secolo, in parallelo al superamento del dibattito sull’essenza ontologica della fotografia e sul problema della sua referenzialità, determinato dall’introduzione della tecnologia digitale e dall’assimilazione della fotografia all’interno dell’attività artistica, Bolondi modifica ulteriormente il suo approccio fotografico alla realtà. Anziché direttamente sull’ambiente, inizia a puntare l’obiettivo con sempre maggiore frequenza verso la immagine del circostante riflessa da superfici specchianti e a utilizzare lo sfocato al fine di contrastare l’abitudine all’interpretazione referenziale della fotografia e per favorirne una lettura più orientata alla sfera psicologica.

In tal modo raccontare le proprie sensazioni di fronte ai modelli di esistenza e agli aspetti paesaggistici dei territori visitati, diventa occasione per verificare non tanto le differenze fra le varie culture, quanto le analogie di risposta a bisogni fondamentali e comuni.

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