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Il Secolo Americano: ciclo di incontri

7 Novembre 2025, 18:00 - 6 Febbraio 2026, 18:00

IL SECOLO AMERICANO
Ciclo di incontri nell’ambito della mostra
Margaret Bourke-White. L’opera 1930-1960

il venerdì, ore 18
Palazzo Da Mosto, via Mari 7 – Reggio Emilia


7 novembre 2025
Michele Cometa, professore di Storia della cultura e Cultura visuale all’Università di Palermo (da remoto)
e Monica Poggi, curatrice della mostra
ARCHEOLOGIA DEL FOTOTESTO

 

28 novembre 2025
Andrew Spannaus, giornalista e analista politico
in dialogo con Veronica Ward, contributor del Sole 24 Ore Cultura
DALL’AMERICAN DREAM ALL’OMOLOGAZIONE: UN SECOLO DI CONTRADDIZIONI CULTURALI NEGLI STATI UNITI

Lo straordinario successo dell’economia americana nel creare un mondo di nuove opportunità ha portato l’occidentale nell’epoca moderna: dal Fordismo al New Deal, la crescita ha generato una cultura di massa connotata da evidenti contraddizioni: libertà personale e ruolo dello Stato, innovazione e appiattimento consumistico.
L’ottimismo del secondo dopoguerra, di una società convinta di emanciparsi attraverso la tecnologia, ha ceduto il passo a un contesto polarizzato e frammentato, ma a rischio di essere controllata da pochi attori dominanti. E’ nei principi fondanti della comunità nazionale che si può cercare la via d’uscita, prima di perdere il sogno americano.

 

12 dicembre 2025
Pippo Ciorra, Senior Curator MAXXI Architettura
in dialogo con Stefano Bucci, La Lettura, Corriere della Sera
L’UTOPIA FRAGILE DEL PROGRESSO

La parte più “architettonica” del lavoro di Margaret Bourke White è in buona parte racchiusa nel primo periodo della sua attività, dal 1928 fino alla metà degli anni Trenta, qui documentata in una specifica sezione della mostra, L’incanto delle fabbriche e dei grattacieli. Fabbriche e grattacieli, linee orizzontali e verticali senza fine che rappresentano i due aspetti più evidenti dell’utopia americana della prima metà del novecento: progresso, ricchezza, audacia tecnica e narrativa.
In questa fase la Bourke-White racconta quest’idea di progresso tecnico ed economico come fosse un atto naturale, una parte della sua stessa biografia, come in effetti era. Progressivamente, con l’andare del tempo e l’accumularsi di esperienze di lavoro e di vita, comincia a lasciar impressionare la sua pellicola dal lato oscuro e dal declino di quelle utopie: le guerre, il razzismo, l’orrore dell’olocausto, la dittatura. Questo finisce per cambiare la natura stessa del suo lavoro di fotografa, da testimone entusiasta a soggetto attivo ed empatico della narrazione, e per incidere più in generale sulle direzioni che la fotografia d’autore prenderà nella parte finale dl Novecento, specialmente nello spazio grigio ma spesso molto fertile tra arte visiva e fotogiornalismo..

 

19 dicembre 2025
Mario Del Pero, professore di Storia internazionale al Centre d’Histoire di Sciences Po
ALLA RICERCA DELLA SOVRANITA’ PERDUTA. L’AMERICA DI DONALD TRUMP
Introduzione a cura di Massimiliano Panarari, professore di Sociologia della comunicazione, Università di Modena e Reggio Emilia

Così come per quella interna, anche la politica estera di Donald Trump si nutre di potenti nostalgie per un tempo che fu e che non sarebbe più. Un’epoca, presunta e molto idealizzata, di sovranità piena per gli Stati Uniti, nella quale essi non sarebbero stati soggetti alle costrizioni dell’interdipendenza contemporanea, preservando l’invulnerabilità a un attacco nucleare, l’indipendenza industriale e l’autosufficienza energetica. Sono nostalgie, queste, alimentate da paure che Trump cavalca ed esaspera, e sulle quali ha costruito buona parte del suo consenso e delle sue fortune politiche ed elettorali.

 

23 gennaio 2026
Raffaella Baritono, professoressa di Storia e politica degli Stati Uniti d’America, Università di Bologna
in dialogo con Benedetta Salsi, Il Resto del Carlino
MARGARET E LE ALTRE. IL SECOLO DELLE DONNE

Margaret Bourke-White simboleggia la New Woman, autonoma, indipendente, dedita alla sua passione artistica e alla sua professione. Non è l’unica. Dopo le grandi battaglie per il voto che si concludono con la ratifica del XIX emendamento nel 1920, in realtà si apre una fase complessa per la presenza delle donne nello spazio pubblico e politico. L’intervento vuole mettere in luce le diverse sfaccettature che riguardano l’impegno femminile nel corso del Novecento – quello professionale e quello politico in modo particolare – come pure le fasi di progresso e di apparente regressione che perpetuano stereotipi e forme di discriminazione vecchie e nuove..

 

6 febbraio 2026
Andrea Lombardinilo, professore di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, Università degli Studi Roma Tre
I MONDI DELL’ARTE E LA FINE DELLE GRANDI NARRAZIONI
Introduzione a cura di Davide Zanichelli, direttore Fondazione Palazzo Magnani

La riflessione sociologica sulla creatività contemporanea offre molteplici spunti di riflessione sulla convergenza tra produzione artistica, comunicazione della conoscenza e rappresentazione del quotidiano, nel segno di una incessante rielaborazione sia dell’immaginario postmoderno sondato da Michel Maffesoli, sia della fine delle grandi narrazioni proposta da Jean-François Lyotard.
In particolare, il libro di Howard Becker, I mondi dell’arte, invita alla riflessione sull’evoluzione della produzione culturale, in particolare artistica, letteraria e musicale, posta in rapporto all’innovazione tecnologica e al mutamento sociale, nel segno di una profonda connessione tra processi creativi e dinamiche produttive. Ne deriva la possibilità di legare la riflessione sociologica ad alcune pratiche comunicative dei mondi dell’arte, particolarmente significative per lo studio della produzione e del consumo di scrittura, suoni e immagini.
Inquadrato da questa prospettiva, il postmoderno propone accattivanti pratiche di innovazione culturale, legate a doppio filo alle modalità di narrazione e narrazione del tempo presente.

 


Ingresso libero
Info: 0522 444446 – info@palazzomagnani.it

  • Nome Organizzatore: Fondazione Palazzo Magnani
  • Telefono: 0522 444446
  • Email: info@palazzomagnani.it
  • Tipo: incontri
  • Orario: 7 Novembre 2025 - 18:00 6 Febbraio 2026 - 18:00
  • Luogo:Palazzo da Mosto

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