Arthur Duff

Arthur Duff, La stanza degli insulti (ph. Michele Lapini)

La “Stanza degli Insulti” ha fornito un punto di partenza ideale per contemplare la creazione di opere d’arte nel contesto di CCCP e della loro mostra “FELICITAZIONI! CCCP – Fedeli alla Linea 1984 – 2024. La mia intenzione era quella di rendere omaggio alla loro duratura eredità mentre mi impegnavo attivamente in un dialogo contemporaneo con loro. Cosa c’è di meglio per realizzare questo obiettivo se non attraverso l’atto provocatorio degli insulti?!!! 

Gli insulti, tradizionalmente concepiti per offendere e essere sgarbati, assumono una nuova dimensione quando sono rivolti a individui che trasformano tali affronti in arte. Diventa un impegno stimolante offendere deliberatamente coloro che utilizzano ciò che viene loro lanciato come mezzo artistico. Così, “FEDELI ALLA LIRA” è diventato il mezzo perfetto per spingere il pubblico a contemplare questo processo trasformativo, in cui l’offensivo si trasforma in una forma di bellezza. Tre imponenti elementi al neon, sospesi dal soffitto da catene, presentavano tre parole cruciali, tutte che incombevano su di noi. Queste parole ci hanno spinto a guardare verso l’alto e affrontare la verità sottostante della nostra inestricabile connessione con il capitale e i sistemi che governano la nostra esistenza, sfidandoci a reagire e contemplare quali azioni intraprenderemo in risposta.

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