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Richard Estes. La sensualità del reale

1 Apr 2007 - 3 Giu 2007

 

Una retrospettiva dedicata a Richard Estes (Kewanee, Illinois, 1932), noto internazionalmente come uno dei fondatori dell’iperrealismo e uno dei protagonisti della pittura contemporanea americana. La mostra è stata poi presentata al Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid. 35 dipinti, molti di grandi dimensioni, che ripercorrono l’intera attività di Estes, dai suoi esordi negli anni Sessanta, quando, dopo avere intensamente operato nel campo dell’illustrazione, si dedicò alla pittura, fino ad oggi. Le opere, oltre che dalla collezione privata dell’artista, provengono da alcuni dei maggiori musei americani, dal Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid e da collezioni private negli Stati Uniti e in Europa. I dipinti di Estes – assai celebri sono i “paesaggi urbani” di New York, e di alcune delle più note città europee, da Parigi a Londra, da Venezia e Firenze a Barcellona; tuttavia, soprattutto nell’ultimo decennio, l’artista si è spinto anche a indagare visioni “naturali”, quali quelle dei ghiacciai dell’Alaska e dell’incombente forma del Machu Picchu, o le vibrazioni luminose del mare visto da un traghetto, o ancora le montagne nevose del Maine, dove, su un’isola nell’Atlantico, risiede e lavora per parte dell’anno – rivelano il suo rapporto con la tradizione delle “vedute” di Canaletto, Guardi e Bellotto, l’influenza di maestri americani quali Edward Hopper e Charles Sheeler, e la sua attenzione alla fotografia di Eugene Atget, Walker Evans e Berenice Abbott.

L’esposizione, promossa dalla Provincia di Reggio Emilia e da Palazzo Magnani, con il contributo di Fondazione Pietro Manodori e CCPL di Reggio Emilia, e il supporto di Montana (Gruppo Cremonini),

Richard Estes. La sensualità del reale
Skira, 2007
24×28 cm; 128 pagine
40 illustrazioni a colori
40 illustrazioni in bianco e nero

 

  • Data: 1 Apr 2007 - 3 Giu 2007
  • Luogo:Palazzo Magnani
  • Curatori:Sandro Parmiggiani