Nazzarena Poli Maramotti
Jardin Planétaire
a cura di Silvia Bottani
Palazzo da Mosto, via Mari 7 – Reggio Emilia
6 dicembre 2025 – 6 gennaio 2026
Jardin Planétaire è una ricognizione dell’opera di Nazzarena Poli Maramotti (Montecchio Emilia, 1987) e si compone di tele, opere ceramiche, carte e objets trouvés.
Il nucleo espositivo offre allo spettatore una panoramica del lavoro dell’artista reggiana incentrata sulla pittura di paesaggio, genere che affonda le radici nella storia dell’arte moderna e, in particolare, in quella “rivoluzione verde ottocentesca” già al centro di una mostra ospitata presso gli spazi della Biblioteca Panizzi nel 2024.
L’indagine pittorica di Poli Maramotti muove originariamente dalla figura umana, aprendosi progressivamente a una sperimentazione che sposta i limiti della figurazione verso territori che lambiscono l’informale. Il dato di partenza sono immagini di un archivio personale che subiscono l’azione del tempo e ne vengono trasformate al punto di diventare altro da sé: nella dissoluzione delle forme operata dagli agenti ambientali, si aprono dei friche (interstizi) che l’artista esplora, ponendosi in ascolto della materia, accogliendo e indirizzando gli accadimenti determinati dal caso. Il processo diviene fonte di scoperta continua e la pittura supera i propri confini di genere, così come la Natura supera i confini culturalmente attribuitegli rivelandosi quale entità totale. Il paesaggio, il “giardino planetario” secondo la definizione di Gilles Clément, diviene allora un orizzonte attraverso cui ridefinire la relazione tra l’umano e la realtà, e uno spazio dove ricercare l’incolto, quello spazio in cui l’artista si fa giardiniere e accompagna la nascita delle forme restituendone la perenne mutevolezza e assecondandone i caratteri più imprevedibili, l’ineffabilità e il «potere inventivo della vita».
Nazzarena Poli Maramotti vive e lavora a Cavriago, Reggio Emilia.
Si diploma alla triennale e alla specialistica di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino.
Prende parte nell’anno accademico 2010/2011 al progetto Erasmus della durata di un anno presso l’Akademie der Bildenden Künste di Nürnberg. Completa gli studi presso l’Akademie der Bildenden
Künste di Norimberga, prima nella classe del Professor Ralph Fleck, poi nella classe della Professoressa Susanne Kühn.
Ha ricevuto riconoscimenti e premi come artista tra cui il Premio Mediolanum per la Pittura (2019), il Debütantenförderung dello stato della Baviera (2016), il premio Euromobil under 30 (2014).
Le sue opere sono state esposte in istituzioni italiane e straniere tra cui Triennale di Milano; Palazzo Reale, Milano; Palazzo del Governatore, Parma; Antico Mercato, Siracusa; Museo Civico Medievale, Bologna; MAC, Lissone; Morat Institut, Friburgo di Brisgovia; Neues Museum, Norimberga; Kunstverein Nürnberg, Albrecht Dürer
Gesellschaft, Norimberga.