Margaret Bourke-White
L’opera 1930-1960
a cura di Monica Poggi
in collaborazione con CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Chiostri di San Pietro, 25 ottobre 2025 – 8 febbraio 2026
“Trovare qualcosa di nuovo, qualcosa che nessuno avrebbe potuto immaginare prima, qualcosa che solo tu puoi trovare perché, oltre ad essere fotografo, sei un essere umano un po' speciale, capace di guardare in profondità dove altri tirerebbero dritto.”
Margaret Bourke-White
Attraverso circa 150 fotografie, la mostra racconta il lavoro, la vita straordinaria e l’altissima qualità degli scatti di Maragaret Bourke-White, capaci di raccontare la complessa esperienza umana sulle pagine di riviste a grande diffusione, superando con determinazione barriere e confini di genere.
Le trasformazioni del mondo, cuore della ricerca di Bourke-White, trovano posto sulla copertina del primo numero della leggendaria rivista LIFE, si leggono nei suoi iconici ritratti a Stalin e a Gandhi, nei reportage sull’industria americana, nei servizi realizzati durante la Seconda guerra mondiale in Unione Sovietica, Nord Africa, Italia e Germania, dove documenta l’entrata delle truppe statunitensi a Berlino e gli orrori dei campi di concentramento.
Costretta ad abbandonare la fotografia a causa del morbo di Parkinson, dal 1957 Bourke-White si dedicherà alla sua autobiografia, Portrait of Myself, pubblicata nel 1963. Morirà nel 1971 a causa delle complicazioni della malattia.
Durante il periodo di mostra, con un programma di incontri pubblici con i più importanti specialisti del settore, sarà approfondito il cosiddetto Secolo americano, insieme di caratteri storici, culturali, ideologici, economici e sociologici che hanno segnato il secolo trascorso e ancora incidono profondamente nella cultura e nelle vicende del presente.